Pochi giorni fa, un consorzio guidato dal colosso industriale giapponese Hitachi si è aggiudicato la proprietà e i diritti di gestione degli impianti di trasmissione di energia del progetto Hornsea One da 1,2 GW, il più grande parco eolico offshore al mondo attualmente in funzione.
Il consorzio, denominato Diamond Transmission Partners, si è aggiudicato una gara d'appalto indetta da Ofgem, l'autorità britannica di regolamentazione dell'energia eolica offshore, e ha acquisito la proprietà degli impianti di trasmissione dallo sviluppatore Wosch Energy, tra cui 3 stazioni di booster offshore e la prima centrale reattiva offshore al mondo. La stazione di compensazione ha ottenuto il diritto di operare per 25 anni.
Il parco eolico offshore Hornsea One si trova nelle acque dello Yorkshire, in Inghilterra, ed è detenuto al 50% da Wosch e Global Infrastructure Partners. Sono state installate in totale 174 turbine eoliche Siemens Gamesa da 7 MW.
La gara d'appalto e il trasferimento degli impianti di trasmissione rappresentano un sistema unico per l'energia eolica offshore nel Regno Unito. Generalmente, lo sviluppatore costruisce gli impianti di trasmissione. Dopo l'entrata in funzione del progetto, l'agenzia di regolamentazione Ofgem è responsabile della liquidazione e del trasferimento dei diritti di proprietà e di gestione. Ofgem ha il pieno controllo dell'intero processo e garantirà che il cessionario disponga di un reddito ragionevole.
I vantaggi di questo modello per gli sviluppatori sono:
Comodo per controllare l'avanzamento complessivo del progetto;
Durante il processo di trasferimento delle strutture OFTO, non è necessario pagare per le strutture di trasmissione offshore che passano attraverso la rete;
Migliorare il potere contrattuale complessivo dei contratti di progetto;
Ma ci sono anche alcuni svantaggi:
Lo sviluppatore dovrà sostenere tutti i costi iniziali, di costruzione e finanziari delle strutture OFTO;
Il valore di trasferimento delle strutture OFTO viene esaminato in via definitiva da Ofgem, pertanto sussiste il rischio che alcune spese (ad esempio le commissioni di gestione del progetto, ecc.) non vengano accettate e riconosciute.
Data di pubblicazione: 19-03-2021